I PRINCIPI NON SI ELEGGONO MA SI NOMINANO

Il Capitolo Generale del Venerabilis Ordo Sancti Sepulchri, esaminata la situazione politica, sociale e spirituale del Principato, paladino della Cristianità, riteneva le “elezioni” illegittime. Il Principato è stato costituito a suo tempo sotto la protezione papale e imperiale per difenderlo dall’attacco dei Pagani (così il nostro amato San Bernardo chiamava i Musulmani).

La tentazione delle elezioni.

La tentazione di nominare il Principe dopo averlo fatto “eleggere” da un certo numero di residenti, è una strada che non porta da nessuna parte. La volontà di alcuni residenti di escludere i Cavalieri Bianchi ed il Capitolo generale dell’Ordine è antistorica e illegittima. Il Capitolo dell’Ordine, da sempre, è il vero detentore del potere all’interno del Principato. Dopo la dipartita dall’isola dei religiosi, il potere è rimasto nelle mani del Capitolo. Il diritto nobiliare consolidato non consente di fare ciò che si è tentato di fare a Seborga.  

In un regime democratico nessuno ovviamente potrà impedire ad un gruppo di persone di “tenere delle elezioni”. Infatti è possibile eleggere il responsabile di un condominio, il delegato di quartiere, oppure il presidente di un’associazione.

La elezione del sig. Marcello Menegatto alla carica di “Principe” e più recentemente quella della signora Nina Dobbler alla carica di “Principessa” non hanno alcun valore. Potremmo dire meglio: un valore ce l’hanno. Hanno il valore della nomina a presidente di un circolo degli scacchi o del delegato di classe in un Liceo.

I Principi di nominano.

La nomina di un Principe è qualcosa di diverso; essa implica l’adesione a norme di diritto nobiliare ben consolidate e non modificabili a piacere.

Pertanto il Capitolo Generale del V.O.S.S. decideva di sentire il parere del Collegio Giuridico dell’Ordine. Riteneva anche di dovere prendere una posizione netta circa chi dovesse guidare il Principato. A tal fine consultava anche esperti di diritto delle nazioni. Ciò, in virtù del suo ruolo di difensore della fede e delle tradizioni sane e consolidate di Seborga, 

Il Principato abbaziale di Seborga, ha un nome da difendere e una storia che va tutelata. Seborga va preservata. Questo luogo di pace e spiritualità va presentato alle generazioni future e a tutti coloro che aman Seborga per come era e per come deve essere. Pertanto, il Capitolo dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi nell’aprile 2019, avendone facoltà, nominava Principe di Seborga il Priore Generale dell’Ordine.