DIFFIDARE DEI PERSONAGGI ILLEGITTIMI

Molti sono i soggetti piuttosto digiuni in materia di Diritto. Alcuni mass media si ostinano a presentare una Principessa di Seborga. Va detto ancora una volta che Seborga è un Principato Abbaziale dove per secoli il Principe è stato l’Abate del Monastero di Lèrins (F) o un membro del Capitolo dell’Ordine monastico/cavalleresco nominato dallo stesso.

Il suggerimento dato dal compianto avv. Alberto Romano al Principe Giorgio fu inopportuno. L’idea di farsi “Rieleggere”, lui che era già Principe, fu un’idea balzana e giuridicamente illegittima. La ‘elezione’ da parte dei residenti in Seborga, al fine di dimostrare quanto era amato dai cittadini, è stato un atto che non rientrava nelle sue disponibilità.

Sarebbe come se il Principe Alberto di Monaco decidesse di farsi eleggere dai cittadini di Monaco. Ciò non può avvenire. Il Principato di Monaco è nella disponibilità della famiglia Ranieri e lì resta, fintanto che ci sarà un membro maschio di tale famiglia.

Dal tempo della nomina a Priore Generale dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi (Venerabilis Ordo Sancti Sepulchri) di Diego Beltrutti, l’Ordine si è opposto alla “elezione” di Marcello Menegatto alla carica di Principe. Ciò in quanto il passaggio da un Principato Abbaziale ad un Principato Elettivo non rientrava delle disponibilità di Giorgio Carbone. Ne conseguiva che il Capitolo, dinnanzi alla ‘elezione’ di Marcello Menegatto nominava Diego Beltrutti di San Biagio quale Principe di Seborga.

Coloro che si occupano di Diritto Internazionale e di Diritto Nobiliare, sanno bene che il Principato è retto legittimamente da Diego Beltrutti di San Biagio. Questi era già Priore Generale dei Cavalieri Bianchi il quale, in virtù di tale nomina acquisisce il titolo di S.A.S.

Alcuni punti fermi
  1. – Solo S.A.S. Diego Beltrutti ha titolo per rappresentare il Principato di Seborga. Solo i documenti recanti la sua firma hanno valore per le Autorità del Principato.
  2. – Tutti i documenti emessi dall’Amministrazione del Principato sono registrati, al fine di evitare la circolazione e l’uso di documenti contraffatti.
  3. – Non è intenzione del Principato entrare in polemica con chicchessia. Va comunque ribadito che le figure che è possibile trovare su giornali, riviste, mass media, siti, vale a dire ministri, Principesse, portavoce, qualora non presenti sul sito ufficiale (www.principato-seborga.org) non sono accreditati e pertanto vanno ritenuti illegittimi.
  4. – S.A.S. il Principe di Seborga non concede titoli nobiliari.
  5. – L’Ordine dei Cavalieri Bianchi prende in esame candidature di soggetti di fede cattolica che siano interessati ad un percorso di vita cavalleresco e a seguire la Regola della Carta di Seborga.
  6. – Il Principato nomina propri rappresentanti al fine di diffondere la propria storia e incrementare i vincoli di amicizia con altre realtà politiche e storiche.
  7. – Nel Principato opera un ‘Centro Studi Giorgio Carbone’ dedicato allo studio delle vicende storiche del Principato e alla pubblicazione di testi attinenti agli Ordini Cavallereschi.
  8. – Qualsiasi documento che non rechi in calce la firma di SAS Diego Beltrutti di San Biagio, il sigillo del Principato e il numero di protocollo è da ritenersi falso.