Apprendiamo dal quotidiano online RIVIERA24.it di una “visita ufficiale” della “Principessa di Seborga”,  presso il comune di Triora da effettuarsi il 13 ottobre. La “Principessa”, avrebbe accettato, così scrive Riviera24.it, l’invito proposto dall’associazione Terra di Confine di Taggia (con il patrocinio del Comune di Triora), di recarsi in visita in quel territorio.

Che la signora Principessa si spenda per il turismo di Seborga e della Riviera di ponente è un fatto positivo. Che questa sua performance a Triora avvenga in compagnia di figuranti seborghini, ci può stare. Il tutto pare sia sia stato organizzato per fare sorridere e divertire un gruppo di compatrioti germanici della “Principessa”, desiderosi di visitare il paese delle streghe e il museo della stregoneria.

Diego Beltrutti di San Biagio Principe di Seborga

Tuttavia non possiamo sottacere il fatto che MAI un vero Principe di Seborga, tanto quelli del passato che lo scrivente Principe Diego, avrebbero accettato questo invito.

Le ragioni di un simile diniego non vanno ricercate in un odio verso i comuni di Taggia e Triora, località amene. Il punto è che la signora Nina, nel momento in cui si definisce “Principessa di Seborga”, ignora i compiti e i limiti della carica.

La stregoneria è una pratica bandita dalla Chiesa di Roma ed anche bandita dalla Cavalleria spirituale (i Cavalieri Bianchi) dalle cui fila proviene l’attuale Principe Diego Beltrutti di San Biagio. Non possiamo che ribadire, ancora una volta, come la “Principessa per caso” dimostri tutti i limiti suoi e di tutto il suo entourage ministeriale.

Solo uno sprovveduto, un soggetto totalmente ignaro del ruolo storico di Difensore della Cristianità che il territorio di Seborga e i suoi Principi hanno sempre avuto nei secoli avrebbe potuto accettare l’invito a visitare “ufficialmente” il museo della stregoneria e la città delle streghe.

La carica di Principe di Seborga porta su di se un peso storico, morale, etico, comportamentale che va conosciuto ed attualizzato, per non cadere nell’operetta. Sarebbe stato meglio una gita fuori porta per una castagnata o per la sagra dei funghi.