ORDINI “TEMPLARI”: I DUBIA

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria proliferazione di “ordini templari”. Più sotto abbiamo riportato alcune tra le sigle attive ai giorni nostri e reperibili su internet.

Esse si riferiscono a gruppi attivi a livello internazionale che si definiscono “ordini templari” . Tra questi ve ne sono alcuni si definiscono “sovrani”. Va subito detto che non appare chiara la ragione di tale sovranità,

Un altro aspetto che merita un approfondimento sono le ragioni storiche e le prove documentali per cui questi gruppi sarebbero “eredi” dell’Ordine del Tempio. Alcuni studiosi di storia medievale si chiedono se questi gruppi siano realmente ordini, se siano templari e se siano sovrani. Ciò in quanto, quando si va alle basi storiche, ai documenti degli archivi, traspare un certo imbarazzo.

Anche se è ovvio che i templari, intesi come Militia Christi, fossero ferventi Cristiani, oggi vi sono gruppi che si definiscono “templari cristiani” ed altri “templari cattolici”. Ciò quasi a volere dire che non sono templari Indù o templari buddisti o templari atei.

ALCUNE DOMANDE:

La domanda che si pongono gli storici è semplice: come è possibile che i membri di questi gruppi si definiscano templari dal momento che la Santa Sede ha decretato la soppressione dell’ordine del Tempio oltre sette secoli fa?  Alcuni gruppi, a sostegno della genuinità delle loro origini, fanno riferimento ad una tradizione segreta, tramandata oralmente. Altri si riferiscono ad una certa pergamena (detta di Larmenius) che sarebbe stata consegnata segretamente dallo stesso Jacques de Molay al suo successore occulto.
Dall’analisi scientifica emerge che questo documento sia un falso realizzato in epoca tardo settecentesca. La storia come si sa non è mito e neppure leggenda; essa si deve basare ed in effetti si basa su fatti documentati e su prove concrete.
ORDINI O ASSOCIAZIONI?
Un altro quesito che è stato posto recentemente è il seguente: ma questi gruppi cavallereschi possono essere definiti ordini oppure sono semplici associazioni? La distinzione non è di poco conto. Il modernismo irrompe negli “ordini templari” tanto è che vi sono “ordini templari” che sulla loro carta intestata pongono la scritta “onlus facente parte del terzo settore”. Tra gli esperti serpeggia il convincimento che molti di questi gruppi in realtà siano associazioni che si sono autoimposte, pomposamente, il titolo di  ‘Ordine’.

C’è da chiedersi quale sia il livello di conoscenza della storia e del mondo templare in molti di questi gruppi. Addirittura vi sono gruppi   che utilizzano una croce che pare essere una croce patriarcale capovolta. Sarebbe opportuno che questi “Gran Maestri” di Ordini Templari (ma a proposito, l’Ordine non era uno solo?) spiegassero la loro genealogia e le parentele con gli altri “Ordini”.

Siccome spesso si legge: “Solo noi siamo quelli veri!” sarebbe auspicabile che i responsabili dei ‘gruppi templari’ spiegassero chiaramente l’origine e la simbologia adottata. Ciò al fine di non cadere nel falso storico o nel grottesco.
CONCLUDENDO
Il mondo templare è fatto di molte sigle, alcune in conflitto aperto tra di loro per le presunte origini, per l’uso di loghi, di marchi, di stendardi. ,
Molti sono i “dubia” ed essi resteranno fintanto che non si farà chiarezza.  La vicinanza o la appartenenza alla massoneria, il seguire una tradizione esoterica, gnostica rende ancora più grandi i “dubia”.

Il Centro Studi Templari ‘Giorgio Carbone’ di Seborga si augura di ricevere note e spiegazioni da parte dei dirigenti di questi gruppi che vantano una tradizione templare.

Principali sigle templari presenti su internet che vantano una tradizione templare:

⁃ O. S. M. T. H.

⁃ TEMPLARI CATTOLICI D’ITALIA

⁃ ORDINE SOVRANO DEL TEMPIO DI GERUSALEMME

⁃ O. S. M. T. H. U.

⁃ PAUPERES COMMILITONES CHRISTI TEMPLIQUE SALOMONIS.

⁃ S.O.E.T.

⁃ S.M.E.T.

⁃ O.M.C.H.T.

⁃ O.M.T.

⁃ SOVRANO ORDINE MONASTICO MILITARE DEI CAVALIERI FEDERICIANI

⁃ O. S. M. T. J. 1804

⁃ ORDINE DEI CAVALIERI TEMPLARI CRISTIANI “JACQUES DE MOLAY

⁃ CAVALIERI TEMPLARI “PIETA’ DEL PELLICANO”