Il Ministro di Stato, considerando la necessità improrogabile di mantenere saldo il prestigio, la correttezza, l’imparzialità, il rispetto delle norme, delle tradizioni e della credibilità delle istituzioni del Principato, fiore all’occhiello della amministrazione seborghina;

constatato che ancora oggi diversi personaggi “millantano” di essere in qualche modo legati se non addirittura facenti parte del Principato di Seborga o dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi;

rilevata la comparsa ciclica nel territorio del Principato di Principi e Principesse dai nomi altisonanti, “ordini” templari, confessioni religiose “innovative” pur se ammantate di colorazioni e di denominazioni vetuste;

consci del fatto che dietro le “millanterie”, ci siano a volte truffe belle e buone, il Governo del Principato ribadisce, ancora una volta, di non concedere titoli nobiliari e neppure di richiedere denaro per ottenere la Carta di Appartenenza al Principato o per diventare membri dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi.

Il Governo del Principato informa di avere dato disposizione per diffidare coloro che con il loro comportamento, arrecano disonore al prestigio e all’onorabilità del Principato di Seborga, del suo Principe legittimo e delle cariche governative.

La Diffida interessa anche coloro che esibiscono falsi documenti, falsi attestati di appartenenza al Principato di Seborga o che millantano posizioni all’interno del Principato del tutto false in quanto prive di un riconoscimento legale e sostanziale da parte della vera autorità principesca.

Decreto 2024-09-16